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Notizie Generali

 

L'uomo ha trasformato profondamente il paesaggio naturale, ma esistono ancora delle zone come le pendici dell'Etna in cui sono presenti delle aree a carattere naturale o semi - naturale.

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Sull'Etna si trovano sia colate laviche recenti in cui ancora manca qualsiasi forma di vita, sia colate laviche antiche in cui si trovano formazioni di pini

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faggi e betulle. Nelle quote più alte regna l'Aquila Reale, mentre in quelle più basse è sviluppata l'attività agricola che ha dato coltivazioni di peri, meli, viti, noccioli e pistacchi i quali si alternano a castagneti e querceti. Splendidi esempi della presenza dell'uomo in queste zone sono costituiti dalle case rurali, da ricoveri per animali e da bellissime case padronali con relativi palmenti. Per proteggere un ambiente naturale così unico è stato istituito il Parco dell'Etna che si estende dalla cima del vulcano fino a pochi chilometri dal mare .Compito principale del Parco è riuscire a conciliare la presenza dell'uomo con la difesa dell'ecosistema. Infatti è necessario sia che le nuove costruzioni non deturpino il paesaggio e sia che venga valorizzato l'aspetto del territorio in modo da assicurare il turismo e l'artigianato locale. Per raggiungere questi scopi l'Ente Parco ha emanato delle norme di comportamento da rispettarsi all'interno dell'area protetta .

 

Breve storia del parco dell'Etna

Dopo varie richieste da parte degli ambientalisti affinché venissero istituite in Sicilia alcune aree protette, finalmente, nel 1981 con una legge del Parlamento siciliano, fu istituita la riserva dello zingaro. Con la stessa legge furono previste altre 19 riserve e furono approvate delle norme di salvaguardia di quell'area che poi, sarebbe diventata il " Parco dell'Etna". La sua istituzione, avvenuta nel 1987, è il riconoscimento degli sforzi compiuti negli anni passati da numerosi studiosi, appassionati estimatori di questa porzione di territorio siciliano, storicamente conosciuto come "Gebel", " 'a Muntagna", cioè la montagna per eccellenza.

 

Organi e compiti del parco

Il Consiglio del Parco, eletto dai venti comuni interessati, in ragione di tre rappresentanti o cinque per comune a seconda dell'area comunale compresa nel Parco, per un totale di 66 consiglieri, a sua volta elegge quattro dei componenti del consiglio di amministrazione che formano il Comitato Esecutivo.  I compiti e i poteri dell'Ente Parco sono estesissimi. Esso controlla tutte le attività che comportano trasformazioni del territorio, al di fuori dei centri urbani e delle aree di espansione.