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La Fauna

 

Alla varietà vegetale fa riscontro una ricca presenza faunistica che è però profondamente cambiata nel tempo soprattutto a causa di una incontrollata attività venatoria e dalla distruzione degli habitat causata dalla forte urbanizzazione. Oggi sul nostro vulcano non si incontrano più le lontre, i lupi, i cinghiali, i daini e i caprioli che fino al secolo scorso erano ancora presenti.

Sono comunque presenti mammiferi di piccola taglia attivi soprattutto di notte. Così si trovano tracce del gatto selvatico, della donnola, del furetto, della martora o della volpe. Si possono incontrare ghiri, moscardini ,quercini e raramente istrici. Sono presenti molti serpenti come il Colubro leopardino e la Biscia dal collare e tra essi uno solo è pericoloso, la Vipera. Ma è il mondo degli invertebrati quello che caratterizza maggiormente la biologia dell'Etna. Le farfalle presenti sono circa una settantina di specie tra cui l'aurora dell'Etna (Anthocharis danone) è il simbolo del territorio e la vanessa del cardo (Cynthia cardui) che migra dal Sahara.

Un posto d'onore è per gli Uccelli e l'Etna ne è ricchissima, infatti ospita il 50 per cento delle specie nidificanti in tutta l'isola. Negli ambienti aperti trovano ospitalità il Culbianco, il Codirosso e il Passero solitario, le allodole e tanti altri dall'aspetto poco vistoso. Nelle zone boscose, dove dominano faggi, roverelle, castagni e pini trovano nutrimento e rifugio il Picchio rosso maggiore, l Colombaccio, la Tortora, l'Upupa, il Crociere e la Ghiandaia. Tra i rapaci bisogna ricordare la recente presenza di una coppia di Aquile reali. E poi il Barbagianni, la Civetta, Il Gufo reale, Il Gheppio, il Falcone, il Nibbio, la Pojana.Infine tra gli elementi faunistici ricordiamo i Gechi. le Lucertole e alcune specie di anfibi. Solo una oculata salvaguardia della natura nell'ambiente etneo potrà salvare da ulteriori rischi di estinzione e scomparsa questi esemplari particolari ancora così ben rappresentati sulle pendici del nostro vulcano permettendo di avere tutti la possibilità di ammirarne la bellezza e la particolarità.

Qualche notizia per i più curiosi:

Volpe (Vulpes vulpes crucigera) - Lunga 65-75 cm, è alta mediamente 30 cm con un peso variabile da 2 a 7 kg. La pelliccia è di solito rossastra sul capo e sul tronco, bianco-grigiastra sulle parti inferiori. Vive di preferenza nei boschi e tra la sterpaglia dei campi .Onnivora,si nutre di vertebrati, insetti, molluschi, frutti, ecc.

Gatto selvatico (Felis silvestris) - Simile ad un gatto domestico ma più tozzo. Ha pelliccia folta e di colore vario, di solito grigiastra con striature nere sui fianchi e una banda nera sul dorso; la coda è folta con striature nere. Solitario vive di preferenza nei boschi di latifoglie e nella macchia, attivo alla sera, si nutre di topi, conigli, uccelli ed anche rettili.

Donnola (Mustela nivalis boccamela) - Lunga da 18 a 25 cm, ha zampe corte e pelliccia bruno rossastra dorsalmente, bianca sulle parti inferiori. Vive in ambienti vari, compresi quelli antropizzati, con preferenza per i campi pianeggianti. Attiva di notte è una spietata cacciatrice di topi, rane, conigli e uccelli.

Istrice (Hystrix cristata cristata) - Lunga in media poco più di 60 cm, ha aspetto tozzo, con capo grosso e muso ottuso, gli occhi sono piccoli, le orecchie corte. Il tronco è sostenuto da zampe corte e robuste con dita armate di forti unghie. Il corpo è ricoperto di duri peli e sul dorso e sulla coda sono impiantati aculei erettili, forti, appuntiti ad anelli bianchi e neri. Vive nei luoghi asciutti e rocciosi e si nutre di frutti, radici e bulbi.

Coniglio selvatico (Oryctolagus euniculus huxleyi) - Comunissimo e molto diffuso in tutto il vulcano. Ha dimensioni comprese tra 34 e 47 cm, il mantello bruno chiaro, con tonalità rossastre e grigie.

Riccio (Erinaceus europaeus consolei) - Ha il corpo lungo una trentina di centimetri. Il capo porta un paio di occhi piccoli e scuri, le orecchie sono larghe, corte e arrotondate. Il tronco è tozzo e sostenuto da zampe brevi armate di robusti artigli. Tutte le parti superiori sono coperte da aculei di 2-3 cm. Vive in ambienti vari, nei boschi, tra la macchia, nelle pietraie e nei luoghi aperti. Ha abitudini crepuscolari e notturne, si nutre di lombrichi, insetti, ranocchie, lucertole e vegetali.

Barbagianni (Tyto alba) - Della famiglia dei Titonidi, misura fino a 34 cm, ed ha il disco facciale a forma di cuore; le zampe sono lunghe e ricoperte di piume fino alle dita di cui quello mediano è munito di artiglio seghettato. Le ali sono ben sviluppate e abbastanza appuntite. Il piumaggio, biancastro ventralmente, è superiormente fulvo-dorato con macchioline scure; gli occhi, piccoli, sono di colore scuro. Ha abitudini notturne, si nutre di piccoli vertebrati.

Civetta (Athene noctua) - Lunga da venti a ventidue centimetri , ha capo grande, tondeggiante e appiattito, con becco corto e ricurvo. Gli occhi sono grandi con iride di colore giallo, ali e coda sono corte, zampe ben sviluppate e dita armate di robusti artigli. Il piumaggio è brunastro con macchie bianche nelle parti superiori. E' attiva all'alba e al crepuscolo, vive nei luoghi aperti e si nutre di piccoli vertebrati e vari invertebrati.

Falco pellegrino (Falco peregrinus) - Così detto per la facilità con cui si sposta da un luogo ad un altro. Il becco, grigio-blu con la punta nera, è corto e molto ricurvo e col ramo superiore munito di un robusto dente; le narici sono scoperte e provviste di un caratteristico tubercolo. Le ali sono molto sviluppate, il piumaggio è grigio-azzurro,con numerose fasce scure, il capo è nero, mentre la gola e la parte anteriore del collo sono bianche. Predilige i luoghi aperti e le boscaglie rade; sue prede preferite sono altri uccelli, lepri e conigli.

Pojana (Buteo buteo) - Misura fino a 65 cm ed ha occhi grandi, ali ben sviluppate ed arrotondate. Il piumaggio è di colore variabile, di solito bruno uniforme sulle parti superiori, grigio-bruno sulla coda, bianco-fulvo ventralmente. Vive negli ambienti più vari ,nutrendosi in prevalenza di piccoli roditori.

Aquila reale (Aquila chrysaetus) - Ha una apertura alare che può superare i due metri, è di colore marrone con riflessi dorati. Becco forte e ricurvo, robuste zampe ricoperte di piume fornite di robusti artigli. Di solito nidifica in luoghi inaccessibili deponendo di norma due uova bianche che vengono covate solo dalla femmina .Dotata di vista acutissima, si nutre di preferenza di piccoli mammiferi ed anche di altri uccelli. Piuttosto rara in Sicilia.

Coturnice (Alectoris Graeca Whitacheri) - Volatile dal corpo grigio, collo e coda bianchi, zampe rosse. Ha le stesse abitudini della gallina, infatti dopo aver deposto circa 12 uova diventa chioccia e successivamente alleva i suoi pulcini tra le rocce etnee. Predilige gli ambienti assolati caldi e utilizza il bosco come rifugio e la prateria come fonte di alimento, infatti è granivora.

Vipera (Vipera aspis hugyi) - Lunga in media una sessantina di centimetri, ha capo grosso a forma di cuore, col muso lievemente rivolto all'insù; gli occhi dalla caratteristica pupilla verticale, il tronco grosso e tozzo la coda corta, la colorazione variabile. La tinta di fondo può essere grigia o giallastra, brunastra, rossiccia, molto scura. Anche la macchiettatura è molto varia e di solito tra gli occhi gli occhi è presente una barra scura e sulla nuca una macchia a forma di v rovesciata. Vive di preferenza nelle zone aperte, in particolare nelle sassaie, ai margini dei boschi. Si nutre principalmente di topi, piccoli uccelli e lucertole. Poco aggressiva, attacca solo se disturbata. l suo morso lascia sulla pelle due puntini rossi distanti tra loro circa 1 cm.